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Nel caso vi trovaste a Firenze in una di queste giornate calde e affollate da turisti agitati e se vi sentiste talmente avventurosi e con spavalda stoicità pensaste di andare a fare una visita agli strepitosi Uffizi per sentirvi a metà tra una installazione e una fotografia di Thomas Struth è assolutamente consigliabile una visita alla mostra dedicata a Piero di Cosimo. La mostra dal titolo: Piero di Cosimo 1462-1522. Pittore eccentrico fra Rinascimento e Maniera è un’esposizione articolata e cronologica che fa avventurare il visitatore in uno dei viaggi più visionari della Storia dell’Arte. L’esposizione, ricca ed analitica, si vanta della super collaborazione con la National Gallery di Washington. Raccoglie quadri di grande bellezza e provenienze alquanto bizzarre se si pensa, tra le altre, alla tavola raffigurante San Giovanni evangelista (1495-1505ca.), prestato agli Uffizi dal Museo d’Arte di Honolulu e proveniente dalla grande collezione di Samuel Kress. La visita alla mostra è un immergersi in un susseguirsi di dipinti, per la maggior parte capolavori, costruiti con magistrale maestria e suggestioni colte che vanno, da Leonardo a Raffaello strizzando, ogni tanto, l’occhio anche a Michelangelo. Piero è un artista ben strutturato ed eccezionalmente riconoscibile con le sue Madonne, impostate tra ieraticità e naturalezza, i suoi paesaggi in bilico tra il realistico ed il bizzarro, i suoi fauni e le sue creature ideali sospesi tra il mostruoso ed surreale… Un artista prolifico ed amato fin dalle sue prime committenze, assorbe le influenze dei fiorentini a lui vicini: Botticelli, Filippino, Lorenzo di Credi, Verrocchio sono riassunti nei suoi dipinti con tale maestria da farlo diventare un unicum straordinario. Un artista dotto ed eccentrico, che spazia dalle citazioni naturalistiche a quelle architettoniche. Nella tavola proveniente da Saratosa (FL) in cui è rappresentata la Costruzione di un edifico (1490ca.) la scena dipinta magistralmente ha come sfondo un’incredibile struttura architettonica che sembra riassumere le lezioni della Città Ideale già attribuita a Leon Battista Alberti. Un pittore raffinato ed ricercato quindi, raccontato da una splendida esposizione. Una monografica di rara bellezza che vi farà dimenticare la folla che avrete superato per raggiungerla, una bolla d’aria in un museo congestionato da turisti bulimici di capolavori feticcio, un’oasi di opere d’arte che trasferiscono la mente e gli occhi in un viaggio da Madonne Madri (Madonna con Gesù Bambino. Parigi, Louvre) a Madonne Monumento (Adorazione del Bambino. Toledo, Toledo Museum of Art). Un’esperienza visiva e catartica alla scoperta di uno dei più suggestionanti pittori del Rinascimento Italiano…
Firenze, Galleria degli Uffizi
23 giugno – 27 settembre 2015